ACAM - Stipendi pagati dai colleghi
ACAM CHIEDE AL SINDACATO DI APPLICARE I CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ
Buste paga ridotte a 421 dipendenti per dare lavoro ai 38 in esubero
Fonte: valdimagranews.it
Amerigo Lualdi
TRENTOTTO tra indiretti, impiegati e quadri delle sette società del gruppo Acam sono in esubero per cui l’azienda chiede di applicare i contratti di solidarietà a 421 dipendenti. In pratica, gli indiretti eccedenti potranno continuare a lavorare grazie ai colleghi che si ridurranno di tre ore e mezza la settimana l’orario di lavoro e,di conseguenza, lo stipendio. Da tale misura valevole per un anno più un eventuale secondo Acam conta di beneficiare di risparmio medio annuo di un milione e 666 mila euro. È il succo di quanto Hanno illustrato ufficialmente ieri alla Rsu aziendale e alle organizzazioni sindacali, generali e di categoria, il presidente di Acam, Paolo Garbini, e l’amministratore delegato, Ivan Strozzi. Un primo incontro per saggiare il terreno, con un centinaio di dipendenti davanti alla sede di via Picco non esattamente convinti del ricorso agli ammortizzatori sociali da parte della holding. Quello di ieri non è stato, dunque, un contraddittorio azienda sindacati ma un round introduttivo, al termine del quale i rappresentanti dei lavoratori si sono riservati di valutare la disamina e le richieste di Acam prima di intavolare il confronto vero e e proprio che avverrà nei prossimi giorni. L’azienda ha fornito una serie di numeri. Gli esuberi, come detto, sono 38 - 14 in Acamspa, 3 in Acam Gas, 5 in Integra, 7 in AcamAcque, 6 in Acam Ambiente, 2 in Acam Clienti e 1 in Centrogas Energia mentre i dipendenti da inserire in solidarietà ammontano a 421 unità: 157 in Acam spa, 35 in Acam Gas, 54 in Integra, 76 in AcamAcque, 64 in Acam Ambiente, 26 in AcamClienti, 9 in Centrogas Energia. Considerando una riduzione media annua individuale di 182 ore di cui il 50% viene retribuita, si registra una riduzione media annua pari a circa 88 ore, corrispondenti a 19,53 euro lordi a settimana. Al mese, poco più di 78 euro lordi. Contemporaneamente all’apertura dell’ammortizzatore sociale, Acam intende avviare una serie di corsi di formazione professionale riservati ai lavoratori coinvolti allo scopo,in pratica,di trasformarli da indiretti a diretti. Alla data del primo agosto di quest’anno il numero dei dipendenti del gruppo si è attestato sulle 972 unità di cui 27 con contratto part time.Dal primo gennaio 2009 al 30 settembre di quest’anno il personale uscito è stato di 94 persone di cui una soltanto collocata a riposo per aggiunti limiti di età. Se la richiesta di ricorrere ai contratti di solidarietà, ovviamente attraverso un accordo con Cgil,Cisl, Uil,Cisale la Rsu,il vertice di ieri pomeriggio è stato anche l’occasione per fare il punto su altre questioni riguardanti il gruppo Acam, in primo luogo lo stato dell’iter in vista dell’aggregazione con la multiutility Hera. A tale proposito, Garbini e Strozzi hanno confermato che le trattative stanno andando avanti e che nelle prossime settimane dovrebbe essere perfezionato con la firma il memorandum contenente le prescrizioni avanzate dalla l’holding emiliana. Punto cruciale, ovviamente, la disponibilità delle banche creditrici a rinunciare a una parte vantati dei confronti di Acam. Presidente e amministratore delegato, comunque, si sono mostrati ottimisti circa il traguardo finale dell’aggregazione con Hera che, comunque non avverrà prima della fine del 2011. Garbini e Strozzi hanno inoltre confermato il prosieguo del percorso per la costituzione della newco delle reti e di quella riguardante l’impianto di Saliceti mentre hanno ancora una volta ribadito che il problema maggiore resta quello di trovare una discarica di servizio per chiudere il colo dei rifiuti.
ACAM CHIEDE AL SINDACATO DI APPLICARE I CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ
Buste paga ridotte a 421 dipendenti per dare lavoro ai 38 in esubero
Fonte: valdimagranews.it
Amerigo Lualdi
TRENTOTTO tra indiretti, impiegati e quadri delle sette società del gruppo Acam sono in esubero per cui l’azienda chiede di applicare i contratti di solidarietà a 421 dipendenti. In pratica, gli indiretti eccedenti potranno continuare a lavorare grazie ai colleghi che si ridurranno di tre ore e mezza la settimana l’orario di lavoro e,di conseguenza, lo stipendio. Da tale misura valevole per un anno più un eventuale secondo Acam conta di beneficiare di risparmio medio annuo di un milione e 666 mila euro. È il succo di quanto Hanno illustrato ufficialmente ieri alla Rsu aziendale e alle organizzazioni sindacali, generali e di categoria, il presidente di Acam, Paolo Garbini, e l’amministratore delegato, Ivan Strozzi. Un primo incontro per saggiare il terreno, con un centinaio di dipendenti davanti alla sede di via Picco non esattamente convinti del ricorso agli ammortizzatori sociali da parte della holding. Quello di ieri non è stato, dunque, un contraddittorio azienda sindacati ma un round introduttivo, al termine del quale i rappresentanti dei lavoratori si sono riservati di valutare la disamina e le richieste di Acam prima di intavolare il confronto vero e e proprio che avverrà nei prossimi giorni. L’azienda ha fornito una serie di numeri. Gli esuberi, come detto, sono 38 - 14 in Acamspa, 3 in Acam Gas, 5 in Integra, 7 in AcamAcque, 6 in Acam Ambiente, 2 in Acam Clienti e 1 in Centrogas Energia mentre i dipendenti da inserire in solidarietà ammontano a 421 unità: 157 in Acam spa, 35 in Acam Gas, 54 in Integra, 76 in AcamAcque, 64 in Acam Ambiente, 26 in AcamClienti, 9 in Centrogas Energia. Considerando una riduzione media annua individuale di 182 ore di cui il 50% viene retribuita, si registra una riduzione media annua pari a circa 88 ore, corrispondenti a 19,53 euro lordi a settimana. Al mese, poco più di 78 euro lordi. Contemporaneamente all’apertura dell’ammortizzatore sociale, Acam intende avviare una serie di corsi di formazione professionale riservati ai lavoratori coinvolti allo scopo,in pratica,di trasformarli da indiretti a diretti. Alla data del primo agosto di quest’anno il numero dei dipendenti del gruppo si è attestato sulle 972 unità di cui 27 con contratto part time.Dal primo gennaio 2009 al 30 settembre di quest’anno il personale uscito è stato di 94 persone di cui una soltanto collocata a riposo per aggiunti limiti di età. Se la richiesta di ricorrere ai contratti di solidarietà, ovviamente attraverso un accordo con Cgil,Cisl, Uil,Cisale la Rsu,il vertice di ieri pomeriggio è stato anche l’occasione per fare il punto su altre questioni riguardanti il gruppo Acam, in primo luogo lo stato dell’iter in vista dell’aggregazione con la multiutility Hera. A tale proposito, Garbini e Strozzi hanno confermato che le trattative stanno andando avanti e che nelle prossime settimane dovrebbe essere perfezionato con la firma il memorandum contenente le prescrizioni avanzate dalla l’holding emiliana. Punto cruciale, ovviamente, la disponibilità delle banche creditrici a rinunciare a una parte vantati dei confronti di Acam. Presidente e amministratore delegato, comunque, si sono mostrati ottimisti circa il traguardo finale dell’aggregazione con Hera che, comunque non avverrà prima della fine del 2011. Garbini e Strozzi hanno inoltre confermato il prosieguo del percorso per la costituzione della newco delle reti e di quella riguardante l’impianto di Saliceti mentre hanno ancora una volta ribadito che il problema maggiore resta quello di trovare una discarica di servizio per chiudere il colo dei rifiuti.