lunedì 6 settembre 2010

"Cronaca4" Cucciniello - Rifiuti - La Spezia



Fonte: Cronaca4.it

La Spezia 06 Settembre 2010 ore 16:15:31
Cucciniello: "Rifiuti e differenziata? Manca un’adeguata campagna d’informazione e sensibilizzazione dei cittadini"

Parla il presidente dell'Associazione dei Comitati Spezzini per l'ambiente

Torna d’attualità la questione rifiuti e raccolta differenziata in centro città. Dopo la sperimentazione iniziata già da un anno e mezzo nel centro storico della Spezia, Biassa e Pitelli e l’avvio ufficiale avvenuto nel luglio scorso nella zona del centro città ad intervenire sulla questione oggi è Corrado Cucciniello, presidente dell’Associazione dei Comitati Spezzini per l'Ambiente.

Cucciniello punta l’indice sulla mancanza di un’adeguata informazione e sensibilizzazione della cittadinanza, che, all’avvio della raccolta differenziata, si è trovata impreparata di fronte all’assenza dei cassonetti in centro città. «Nelle ultime settimane – ha spiegato Cucciniello – sono state tante le persone che hanno denunciato il basso numero di ritiri dei rifiuti e la poca durata dei porter nel centro città, con conseguente abbandono dei rifiuti laddove prima c’erano i cassonetti».

«Ma non è l’unico nodo da sciogliere – attacca Cucciniello – c’è anche bisogno di una giusta tracciabilità per capire quanti rifiuti producono i singoli utenti, incentivare chi fa bene e sanzionare chi non la esegue correttamente». Altro tema toccato dal portavoce dei Comitati riguarda l’impianto CDR di Saliceti, in cui «sembrerebbe che nelle biocelle che si andranno a liberare si voglia accogliere organico proveniente dal Tigullio».

Una scelta che Cucciniello spiega con la motivazione del ‘business’ «visto che raggiungendo il 65% di differenziata – accusa - l'impianto di Boscalino, già a tappo, sarà insufficiente al trattamento dell'organico». «Per quanto riguarda Saliceti – prosegue - la nostra proposta è di trasformarlo in una piattaforma per l’analisi del rifiuto, un sito dove i sacchetti ritirati possano essere ispezionati per vedere se gli utenti hanno eseguito la giusta raccolta».

Cucciniello conclude il suo intervento spiegando che lo scarso interesse per la differenziata si intuisce anche dalla mancanza di controlli «accanto ai furgoni per il conferimento del differenziato, manca l'operatore che verifichi la correttezza delle operazioni» e sul fatto che i sacchetti nei quali vengono conferiti i rifiuti non sono né biodegradabili, né trasparenti «quindi al momento non si può conoscere né la quantità di rifiuti prodotta dai singoli utenti, né se la raccolta sia corretta». «Siamo sicuramente partiti con il piede sbagliato, conclude Cucciniello».

Marcello Bianchi

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