sabato 26 febbraio 2011

"La Nazione" articolo del 26 Febbraio 2011

Val di Magra - «Macché tagli! I rincari Tarsu dovuti all’accordo tra Hera e Acam»

ACCUSE IL PDL

Fonte: valdimagranews.it

LA STANGATA sulla Tarsu annunciata dai sindaci della Val di Magra certo non sarà un regalo gradito ai cittadini. Intanto ha scatenato la reazione del Popolo della Libertà che hanno collegato gli aumenti dei costi alla malagestione di Acam. Per i rappresentanti del Pdl provinciali infatti l’aumento della tassa sui rifiuti è un fardello da sopportare per sostenere l’accordo sottoscritto tra l’azienda spezzina ed Hera. Il coordinatore provinciale Giacomo Raul Giampedrone, il vice Giacomo Gatti e i capigruppo dei Comuni della Val di Magra, Andrea Camaiora, Piergiorgio Leoni, Cinzia Caravita, Brunella Angeli e Giorgio Salvetti, hanno sottoscritto un documento polemico all’indomani del grido di dolore lanciato dagli amministratori della vallata che si dicono costretti a rivedere le tariffe aumentandole. «Che i compagni, e soprattutto quelli della Val di Magra — scrivono i rappresentanti del Pdl — siano abituati a prendere in giro i cittadini è cosa nota: che abbiano addirittura il coraggio di attribuire al Governo la responsabilità dell’aumento della Tarsu, ben sapendo che la scelta dipende dai loro errori ha dell’incredibile. La stangata sulla spazzatura non deriva in alcun modo dai tagli di Tremonti ma dal costante aumento dei costi di smaltimento fuori Provincia e dalle condizioni dell’intesa Acam-Hera che obbligano tutti i Comuni della Provincia a passare dalla Tassa rifiuti alla Tariffa (Tia) entro il 2012. Passaggio che prevede la copertura integrale dei costi da parte dei cittadini e obbliga dunque le amministrazioni locali a far pagare direttamente agli utenti questi oneri». Per il Pdl l’aumento delle tariffe non è una giustificazione per salvaguardare i servizi sociali. «Il rischio di tagliare i servizi sociali dipende dallo stato disastrato dei bilanci dei Comuni, sfasciati da decenni di gestione scellerata e clientelare».

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