SOCIETA’ PARTECIPATE AUDIZIONE DEL SINDACO IN COMMISSIONE
Fonte: valdimagranews.it
TRE PROFESSIONISTI hanno ricevuto l’incarico per approfondire l’analisi di carattere giuridico e contabile sul grave dissesto finanziario di Acam. Lo ha fatto sapere ieri il sindaco Massimo Federici nel corso della sua audizione davanti alla Commissione consiliare per le società partecipate. Commissione che aveva come filo conduttore l’azione sociale di responsabilità nei confronti dell’ex amministratore delegato Pierluigi Tortora in merito alla questione dei derivati, strumenti finanziari costati alla società di via Picco perdite per oltre dieci milioni. Come ha riferito il capo della giunta, il consiglio di amministrazione dell’Acam su input dell’assemblea dei soci, cioè i sindaci dei Comuni, intende mettere sotto la lente di ingrandimento una serie di operazioni: dall’acquisto dell’area dove è sorto l’impianto di Saliceti, al caso Celtica, alle iniziative con il Parco del Volturno, all’apertura di Acam Tel. A mettere i bastoni fra le ruote è intervenuto nel frattempo un intoppo: molta documentazione non è più al suo posto negli archivi. Il sindaco ha comunque precisato, per sfumare i toni del giallo, che non si tratta di burocrazia di carattere societario e contabile. Il primo rapporto degli esperti (Quagli, Tedeschi e Momigliano) è previsto entro l’estate. «Prima di muovere eventuali e nuove azioni di responsabilità c’è bisogno di raccogliere dati certi», ha sottolineato il sindaco, rivendicando alla sua giunta «l’avvio dell’operazione chiarezza sull’Acam e il taglio a logiche di subordinazione». Sul buco dei derivati Federici ha affermato che i sindaci hanno ravvisato i presupposti di un’azione legale e di risarcimento danni nei confronti dell’ex amministratore delegato Pierluigi Tortora. Il motivo? Gli viene mosso l’addebito di aver agito al di fuori delle proprie deleghe. Come è noto nel giugno del 2009, al momento dell’approvazione del bilancio consuntivo Acam del 2008, era affiorata la sottoscrizione di due strumenti finanziati ad alto rischio. Un’operazione, a quanto pare, portata avanti senza il parere dei soci. Dall’audizione è emerso che proprio nei prossimi giorni sarà formalizzata l’azione di responsabilità al tribunale civile. I commissari di maggioranza, infine, hanno chiesto le dimissioni del presidente Giacomo Gatti (Pdl) sulla scia della divulgazione della notizia, risultata poi non vera, di una multa dell’erario all’Acam da 22 milioni.
Manrico Parma
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