martedì 11 gennaio 2011

"Il Secolo XIX" articolo del 11 Gennaio 2011

Pioggia di no alla discarica a Saturnia

PITELLI

Parte una raccolta di firme contro la riapertura. Legambiente: fuori l’accordo Hera Acam

Fonte: valdimagranews.it

Sondra Coggio

TUTTI contro la riapertura di Saturnia. Rita Casagrande, presidente della commissione territoriale di Pagliari, ha avviato una petizione contro l’ipotesi di discarica. L’appello gira in rete.Intanto la circoscrizioneVattacca: «Saturnia non può essere riaperta, per esperienza non crediamo ai materiali innocui–diceilpresidenteFranco Arbasetti – vanno rispettati gli accordi e i principi della democrazia partecipata: il programma delle attuali giunte, eletta anche dai 17mila abitanti del Levante, non è carta straccia. Sarà solo per gli inerti?Fra le 12 discariche chiuse, ce n’erano già state, autorizzate per conferimenti neutri ed innocui».L’accordo segreto fra Acam e Hera–svelato dal Pdl prevederebbe il riempimento del “buco” lasciato aperto dal mancato conferimento delle ceneri Enel:ma Saturnia, così aveva promesso il Comune, non avrebbe più accolto rifiuti.Ed in effetti, non c’è neanche nel piano provinciale dei rifiuti. Legambiente chiede che “vengano resi pubblici il memorandum Acam Hera e la lettera di impegno dei sindaci”. «Il piano provinciale dei rifiuti– spiega Stefano Sarti– va ricalibrato dal 47% al 65 % di raccolta differenziata come obiettivo da raggiungere».Legambiente è tuttavia critica sul risveglio ambientalista del Pdl: «Il consigliere Giacomo Gatti ha fatto bene a sollevare il problema: però alla fine degli anni ‘90 partecipava ai cortei del movimento ambientalista contro l’inceneritore, oggi milita nel Pdl, favorevole all’inceneritore». I cittadini di Pagliari sono critici con il Pdl (che minaccia barricate sul caso Saturnia, ma aveva proposto a novembre proprio Saturnia, per salvare Rocchetta Vara) così come con la maggioranza di centro sinistra: che aveva promesso di non portare più rifiuti a Saturnia, e ora intende farlo. Il coordinamento dei comitati civici presieduto da Corrado Cuciniello, accusa: «Il Comune ha a lungo traccheggiato, fra silenzi,mezze frasi, risposte ambigue:ora scopre le carte.Asseconda il nuovo padrone Hera, non convinto di acquisire un’Acam economicamente distrutta. Già Giorgio Pagano aveva promesso che a Pitelli, Ruffino e Pagliari non sarebbero mai andati rifiuti: cosa dice ora? E cosa dice l’assessore provinciale di Pitelli, Federico Barli?La promessa è tradita in spregio ai cittadini del Levante». Cuciniello spiega che i comitati hanno già fatto ricorso contro il via libera del Ministero Ambiente a conferirvi i fanghi del dragaggio portuale: «Ci opporremo anche alla frazione organica fos,proveniente dall’impianto di trattamento di Saliceti e delle terre di scavo della Gronda. E poi la fos,recuperata così e mescolata alle altre frazioni, si inquina.Manca l’impianto di compostaggio per le 10mila tonnellate di organico da trattare, raggiunto il 65% di differenziata».

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