giovedì 13 gennaio 2011

"Il Secolo XIX" articolo del 13 Gennaio 2011

«Hanno deciso di riaprire la discarica di Vallescura»

È destinata ad allargarsi la polemica su Saturnia e Rocchetta Vara

Fonte: valdimagranews.it

MATTEO MARCELLO
DOPO quelle di Rocchetta e Saturnia spunta ora una terza discarica per i rifiuti,quella di Vallescura. A rivelarlo sono stati ieri il capogruppo Pdl in consiglio provinciale Oreste Micacchi e il vice presidente del consiglio provinciale Andrea Costa (Pdl). I due amministratori hanno “scoperto” che il 15 dicembre scorso una conferenza dei servizi in sede referente ha autorizzato l’Acam a compiere una “riqualificazione ambientale” di Vallescura che permette lo scarico di 23.800 metri cubi di materiale trattato a Saliceti. «E così hanno protestato ieri i due consiglieri le discariche riaperte diventano tre . Una autentica condanna per questa provincia che passa attraverso l’accordo Fiasella Federici. Chissà quali sorprese ci riserverà ancora l’accordo tra Hera e Acam.Per parte nostra chiediamo l’immediata convocazione della commissione ambiente della Provincia per saperne di più in attesa che la conferenza si aggiorni in sede deliberante» Non si placa, intanto, la polemica sulle apertura delle discariche di Saturnia e Rocchetta Vara. Dopo gli affondi nei giorni scorsi da parte degli ambientalisti e degli esponenti di centrodestra, ecco la pronta replica del centrosinistra, affidata ad Alberto Battilani, capogruppo del Partito democratico in consiglio provinciale. «E’evidente e palese–sottolinea il sindaco di Calice al Cornoviglio–che ci sono due visioni culturali diverse ed opposte nell’affrontare il problema della gestione dei rifiuti: il centro destra si affida ad impianti per bruciare il rifiuto tal quale e con superficialità non parla delle necessarie discariche per stoccare le ceneri degli impianti e per trattare lo smaltimento dei filtri. Il centro sinistra in maniera ha puntato su un piano dei rifiuti fondato sulla raccolta differenziata, con un obiettivo chiaro e trasparente che è quello di produrre meno rifiuti e di massimizzarne il recupero. Un piano che dopo la realizzazione dell’impianto di Saliceti, unica realtà regionale, sta’iniziando a concretizzarsi». Battilani rassicura sul conferimento di rifiuti inerti nelle due discariche: «Il Piano dei rifiuti a suo tempo approvato ha individuato delle discariche di servizio in un lotto di localizzazioni tra le quali rientrano anche Rocchetta Vara e Saturnia, dove è previsto il solo conferimento Di materiali di sottovaglio inertizzato e Fos,materiale che può essere usato anche per il risanamento delle discariche esistenti. Non si parla di discarica e di conferimento di tal quale – puntualizza Battilani – in quanto la normativa sin dal 2003 vieta il conferimento in discarica dei rifiuti non trattati e sottoposti a trattamento di inertizzazione. Si tratta quindi dimettere a dimora un materiale che residua da operazioni di riduzione volumetrica, essiccazione e vagliatura, inodore ed incapace di creare eluati o biogas,materiale che potrà e sarà utilizzato per le bonifiche delle discariche presenti sul territorio provinciale e che, così come riconosciuto anche dalle leggi regionali, può essere idoneo per attività di risanamento e per sostituire il terriccio che viene quotidianamente utilizzato per le ricoperture. Politicamente non c’è alcuna intenzione di penalizzare un territorio a discapito di un altro e sarebbe poco serio pensare che un materiale possa andare bene in un posto e non in un altro, e tutto questo deve tradursi in progetti e garanzie tecniche, ambientali e scientifiche».

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