Tassa sui rifiuti, si profila un rincaro tra il 10 e il 20%
E’ polemica: «L’impianto di Saliceti non ci porta alcun vantaggio»
Fonte: valdimagranews.it
UN PRIMO aumento, del 10%, un anno fa. Un nuovo aumento, compreso fra il 10% e il 20%, in arrivo quest'anno. E a Vezzano scoppia la polemica, sui rincari della Tarsu, la tassa sui rifiuti. Il Comune è fra quelli che non sono passati ancora alla Tia, la tariffa di igiene ambientale, che comunque dovrà scattare prima del 2012, e obbligherà a coprire i costi del servizio completamente attraverso quanto pagano i cittadini. C'è anche Vezzano, fra i Comuni della Val Di Magra che hanno annunciato la stangata:motivandola come necessità imposta dai tagli del governo, "che ha lasciato soli i cittadini". La versione degli enti locali "taglieggiati" ha già scatenato l'insurrezione del Pdl,che la ritiene una scusa,per "mascherare gli errori di gestione, i clientelismi e lo sciagurato matrimonio Acam Hera".Ma a Vezzano c'è qualcosa di ancora diverso: c'è il fatto che il territorio ospita l'impianto di smaltimento di Saliceti, e la gente si aspettava di ricevere un trattamento di favore, a fronte del sacrificio. Pertanto, chiedono i vezzanesi: o il favore non c'è stato, o non si capisce dove vada a finire, se Vezzano alza la tassa come tutti gli altri Comuni. Il bilancio dovrà essere approvato prossimamente, ma la stangata è annunciata. Nell'approvare il bilancio 2010, il sindaco neoletto Fiorenzo Abruzzo aveva motivato i rincari come conseguenza della "pesante eredità ricevuta dalla precedente amministrazione, che aveva amministrato l'ente negli ultimi dieci anni". In consiglio, aveva attaccato il fatto che nel 2009 il Comune non avesse rispettato il patto di stabilità: mettendo in difficoltà l'ente locale, che fra l'altro aveva dovuto cercare di far cassa "vendendo alcune proprietà del Comune". Specificatamente, per motivare i rialzi della Tarsu, aveva spiegato che l'aumento "si era reso necessario per cercare di coprire almeno in parte i maggiori costi richiesti da Acam, per lo smaltimento dei rifiuti fuori provincia, perdurando l'emergenza in tale settore". «A questo proposito aveva aggiunto non siamo neppure in grado di poter riconoscere le agevolazioni nei confronti dei nuclei familiari con un unico componente, in tema di Tarsu.E tale imposta poi non copre neppure tutti i costi del servizio di nettezza urbana, cosa che invece sarà obbligatoria quando si passerà alla tariffa Tia". Era stato necessario tirare la cinghia, insomma:ma adesso ci risiamo. E in paese già circola il malumore: «Quando il Comune si è reso disponibile di ospitare il famoso impianto di trattamento di Saliceti accusa la gente - era stato detto ai vezzanesi che avrebbero pagato di meno, al momento di versare il dovuto per la Tarsu: risultava che sarebbero entrati 250mila euro, per effetto della convenzione, e che anche la cifra del conferimento sarebbe stata scontata rispetto a quella degli altri cittadini del resto della provincia.Un anno fa, in consiglio comunale, da 250 mila euro si è calati a 180mila. E ora? Non si capisce come mai, se Vezzano spende meno degli altri Comuni, tratti poi i cittadini come se non avesse alcun vantaggio da Acam».
E’ polemica: «L’impianto di Saliceti non ci porta alcun vantaggio»
Fonte: valdimagranews.it
UN PRIMO aumento, del 10%, un anno fa. Un nuovo aumento, compreso fra il 10% e il 20%, in arrivo quest'anno. E a Vezzano scoppia la polemica, sui rincari della Tarsu, la tassa sui rifiuti. Il Comune è fra quelli che non sono passati ancora alla Tia, la tariffa di igiene ambientale, che comunque dovrà scattare prima del 2012, e obbligherà a coprire i costi del servizio completamente attraverso quanto pagano i cittadini. C'è anche Vezzano, fra i Comuni della Val Di Magra che hanno annunciato la stangata:motivandola come necessità imposta dai tagli del governo, "che ha lasciato soli i cittadini". La versione degli enti locali "taglieggiati" ha già scatenato l'insurrezione del Pdl,che la ritiene una scusa,per "mascherare gli errori di gestione, i clientelismi e lo sciagurato matrimonio Acam Hera".Ma a Vezzano c'è qualcosa di ancora diverso: c'è il fatto che il territorio ospita l'impianto di smaltimento di Saliceti, e la gente si aspettava di ricevere un trattamento di favore, a fronte del sacrificio. Pertanto, chiedono i vezzanesi: o il favore non c'è stato, o non si capisce dove vada a finire, se Vezzano alza la tassa come tutti gli altri Comuni. Il bilancio dovrà essere approvato prossimamente, ma la stangata è annunciata. Nell'approvare il bilancio 2010, il sindaco neoletto Fiorenzo Abruzzo aveva motivato i rincari come conseguenza della "pesante eredità ricevuta dalla precedente amministrazione, che aveva amministrato l'ente negli ultimi dieci anni". In consiglio, aveva attaccato il fatto che nel 2009 il Comune non avesse rispettato il patto di stabilità: mettendo in difficoltà l'ente locale, che fra l'altro aveva dovuto cercare di far cassa "vendendo alcune proprietà del Comune". Specificatamente, per motivare i rialzi della Tarsu, aveva spiegato che l'aumento "si era reso necessario per cercare di coprire almeno in parte i maggiori costi richiesti da Acam, per lo smaltimento dei rifiuti fuori provincia, perdurando l'emergenza in tale settore". «A questo proposito aveva aggiunto non siamo neppure in grado di poter riconoscere le agevolazioni nei confronti dei nuclei familiari con un unico componente, in tema di Tarsu.E tale imposta poi non copre neppure tutti i costi del servizio di nettezza urbana, cosa che invece sarà obbligatoria quando si passerà alla tariffa Tia". Era stato necessario tirare la cinghia, insomma:ma adesso ci risiamo. E in paese già circola il malumore: «Quando il Comune si è reso disponibile di ospitare il famoso impianto di trattamento di Saliceti accusa la gente - era stato detto ai vezzanesi che avrebbero pagato di meno, al momento di versare il dovuto per la Tarsu: risultava che sarebbero entrati 250mila euro, per effetto della convenzione, e che anche la cifra del conferimento sarebbe stata scontata rispetto a quella degli altri cittadini del resto della provincia.Un anno fa, in consiglio comunale, da 250 mila euro si è calati a 180mila. E ora? Non si capisce come mai, se Vezzano spende meno degli altri Comuni, tratti poi i cittadini come se non avesse alcun vantaggio da Acam».
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